Con un pò di ritardo scrivo due righe per ricordare James Brown, scomparso il giorno di Natale.
L’ho ribadito più volte…mi sono avvicinato al Jazz tardi , o meglio ci sono arrivato pian piano. In casa , da piccino, di dischi Jazz non ne giravano, ma bella musica si tanta. Al Jazz ci sono arrivato dal Progressive Rock e dal R’n B , che non è quella musica che si ascolta adesso su Mtv con i video con le “cosce di fuori” . Quando parlo di R’nB parlo di Ray Charles , il suono motown e ovviamente per estensione James Brown. Il primo concerto di James Brown che ho visto , in realtà non l’ho visto…spiego. Mio padre ha portato me ed un mio amico al concerto, era a Porto Recanati. Avevamo preso i biglietti in prevendita…e mi aveva avvisato: Dobbiamo andarci per forza, è un occasione unica lui è vecchio e magari è l’unica occasione che hai per vederlo. Arrivati al luogo del concerto cartello: ” Tour Annullato ” . Mio padre mi ha guardato con una faccia come per dire…troppo tardi : Addio James.
In realtà nessun problema di salute…infatti questa cosa è successa qualcosa come 15 anni fa…
L’anno seguente c’è stato modo di recuperare ad Ancona, James è arrivato in ritardo ( e anche li preoccupati…è vecchio si sarà sentito male ) e mi avevano avvisato: non è più quello di una volta speriamo non sia patetico…Sticazzi! Concerto mostruoso, due ore al fulmicotone senza un attimo di respiro! Da quel giorno ogni volta che è stato in zona con il suo tour non ce lo siamo mai perso pensando: Potrebbe essere l’ultima volta che lo vediamo. Più che il timore della sua scomparsa c’era quello di non vederlo in forma o di vedere James che fa l’imitazione di Brown…ed invece mai una delusione. Ultimo concerto visto ad Umbria Jazz, l’anno in cui anche io ero tra gli artisti ospiti insieme alla DJO , non potevo perdere l’occasione di assistere tra il pubblico al concerto di James , ma con il Pass Artist al collo. Per chi lo ha seguito fin da prima di decidere di “fare il musicista da grande” , vi assicuro che è stata un emozione particolare… Ed anche quel concerto è stato il massimo, ricordo oltretutto un suo omaggio a Ray Charles, da poco scomparso, in quella occasione.
Grazie James quindi per l’influenza positiva che hai avuto su di me come musicista per avermi traghettato verso il Jazz e la Buona Musica, grazie per i Blues Brothers, per “it’s a man man world”, per gli spettacoli con il prestigiatore e le ballerine ( un po kitsch il primo…) , per i passetti…per l’asta del microfono lanciata e ripresa ( per quella volta che è caduta…o meglio l’hai fatta cadere…come per dire non sono più quello di una volta..invece come al circo, faceva parte del gioco…) , per il mantello , per i passettini di danza e le pirolette …
“LUI HA VISTO LA LUCE”…( cit. )