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http://www.marchemovie.com/kristian-sensini-film-composer-di-margherita-flagiello/
Trovate la versione completa di un’intervista fatta nei giorni scorsi per il portale di cinema www.marchemovie.com .
Eccone uno stralcio
- Molti individuano nella tua musica un interessante connubio di cuore e mente, trasporto e tecnica. Tu come ti vedi?
Innanzitutto sono molto onorato del commento.
Sono molto d’accordo riguardo al “trasporto”, è il mio obiettivo cercare di lavorare lasciandomi guidare dal suono, dal feeling del brano e da cosa mi dice il cuore… o l’orecchio. Spesso però in questo lavoro ci si trova a lavorare con tempi molto stretti, e a dover consegnare in 24 ore brani interi completi di orchestrazione. Quando dico brani interi intendo registrati e pronti per la sincronizzazione con la pellicola; chi si occupa del mio lavoro si renderà conto che visti i tempi da dedicare alla produzione del brano, il tempo che si ha per “attendere” l’ispirazione è sempre minimo. In casi del genere bisogna lavorare più di tecnica, di mestiere e di “mente” per ottenere il massimo della qualità e del risultato nel minor tempo possibile. La tecnica in casi del genere prevale sul cuore… purtroppo!
- Se potessi scegliere un film – passato, presente o futuro – al quale prestare la tua musica, quale sarebbe?
La colonna sonora di “Star Wars” di Williams è uno dei motivi per i quali mi trovo a fare il mestiere di compositore
Sono da sempre un fan di “Star Wars”, e la colonna sonora di Williams è uno dei motivi per i quali mi trovo a fare il mestiere di compositore. Ho un grande debito nei confronti di questo film, ciononostante credo che la mia musica non possa aggiungere niente che le note di William non abbiano già detto.
Per quanto riguarda le colonne sonore contemporanee, non mi sarebbe dispiaciuto scrivere le musiche per un film come “The Social Network”, a mio personalissimo parere un po’ mortificato dalla colonna sonora elettronica e troppo rarefatta.
Per quanto riguarda i film del futuro… mi piacerebbe molto lavorare con registi come i fratelli Cohen o Allen; credo che collaborare musicalmente ad uno dei loro film sarebbe una sfida incredibile, del resto tutti sono in grado di scrivere una melodia in “tonalità minore”, drammatica, o di registrare un brano strapieno di percussioni per una scena d’azione. La sfida, a mio parere, è scrivere musica per una commedia, senza però risultare banali.
In effetti ultimamente ho finito di leggere un meraviglioso libro di Claudio Vergnani , “Il 18° Vampiro”. Semmai ne dovessero trarre un film mi prenoto fin da ora per la colonna sonora.
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