KuartetS – Recensione su Alias (il Manifesto)

Il compositore dai trascorsi jazz e ora attivo nelle colone sonore, offre un vinile con dodici brani registrati a Los Angeles dall’Esession String Quartet (e masterizzati nei mitici Abbey Road Studios londinesi), impostando la propria musica «colta» lungo un versante tonale postmoderno, consapevole però della variegata contemporaneità novecentesca: non a caso infatti qua e là si percepiscono echi da Erik Satie, Philip Glass, John Williams, Vince Guaraldi e del Tin Hat Trio, oltre le molte suggestioni letterarie. Guido Michelone

Il Manifesto - Alias KuartetS 2

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