“All Against All” è un thriller politico con le musiche di un quarantatrenne marchigiano che da parecchi anni realizza colonne sonore per lungometraggi e corti stranieri, anche oltreoceano; nel suo carnet, la serie RAI “Provaci ancora, Prof.” (2015) e il film d’animazione lettone “Rocks In My Pockets”, che gli ha fruttato anche un premio. All’attivo ha pure un disco non legato alla musica da film, “Kuartets”, edito sempre quest’anno dalla Kronos. Per questa pellicola di produzione slovena del 2019, Sensini ha scritto uno score di matrice jazzistica, dai forti ‘sperimentalismi, con reminiscenze – come dichiarato nel libretto dall’autore stesso – dell’Ennio Morricone dei polizieschi e thriller politici anni ’70. Il tema principale che apre l’album, “Franta’s Theme”, nella sua forma sincopata jazz per chitarra elettrica, tastiere, basso e percussioni, ha infatti il sapore di quelle incisive partiture stile “Il clan dei siciliani” o “Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” del compositore romano. Pianoforte, flauto, basso elettrico, chitarre acustica ed elettrica e synth sono le fonda-menta dell’intera scrittura di Sensini, che serpeggia tra pagine altamente tensive o sospensive (“Fleishmann”, “Confrontation”), empiriche o cupe (“Berjing’s Theme”, `Guilty Secrets”). Il lungo “Puzzle Pieces” (13’27”), nell’articolato incedere dapprima lento e poi più veloce del finale, svela vividi rimandi agli score dei Goblin per Dario Argento, mentre nella parte centrale il Morricone ’70 è proprio una dichiarazione d’intenti; “All Against All” è un dolce valzer popolare che profuma di sonorità mediterranee. Nelle esecuzioni, l’autore è affiancato da Jan Mozzorecchia, Riccardo Rocchi e Giulia Cacciavillani.
Massimo Privitera
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