Il Concerto con i Poveri 2024, giunto alla sua quinta edizione, si è confermato ancora una volta come un evento unico nel panorama musicale e culturale, capace di unire arte e solidarietà, bellezza musicale e attenzione agli ultimi. Ospitato il 7 dicembre nella suggestiva Aula Paolo VI in Vaticano, ha regalato una serata straordinaria a un pubblico di oltre 8.000 persone, di cui 3.000 provenienti da contesti di marginalità.
È stato per me un grande piacere partecipare a questo evento straordinario, non solo come spettatore ma anche come parte attiva di un momento speciale. Ho avuto infatti l’onore di consegnare la membership onoraria dell’ACMF (Associazione Compositori Musica per Film) a Monsignor Marco Frisina, figura centrale della musica sacra contemporanea, proprio in occasione del concerto.
Ritrovare Hans Zimmer, al quale avevo già consegnato lo stesso riconoscimento nel 2018, è stato altrettanto emozionante. Due artisti incredibili, diversi nei loro stili ma accomunati dalla capacità di toccare il cuore attraverso la musica.
La serata è stata suddivisa in due parti, ciascuna dedicata a uno dei due maestri. La prima parte, curata e diretta da Mons. Marco Frisina, è stata una vera e propria catechesi musicale. Attraverso brani come Come le stelle del cielo (Abramo), Shemà – Zipporah (Mosè) e Giuseppe incontra i suoi fratelli (Giuseppe), Frisina ha saputo intrecciare temi spirituali e valori universali come fede, speranza e perdono.
La performance è stata arricchita dalle esibizioni di solisti straordinari, tra cui la pianista Gilda Buttà e la violoncellista Tina Guo, e accompagnata dal Coro della Diocesi di Roma e dalla Nova Opera Orchestra. Ogni brano è stato introdotto da riflessioni che hanno reso la musica uno strumento potente di evangelizzazione e condivisione spirituale. Frisina si conferma un ponte tra la tradizione italiana della musica sacra e per il cinema e i nuovi orizzonti artistici, erede di grandi maestri come Ennio Morricone e Nicola Piovani, anch’essi soci onorari ACMF.
La seconda parte del concerto è stata dedicata al maestro Hans Zimmer e ha visto la direzione del giovane compositore Dario Vero, che ha presentato anche due delle sue composizioni (Forest Spirit e Revelation). Zimmer ha emozionato il pubblico con alcuni dei suoi capolavori più celebri: la Suite di Pearl Harbor, la Suite da Angeli e Demoni, Time (Inception) e la travolgente Suite di Pirati dei Caraibi. Alternandosi tra pianoforte e sintetizzatore, Zimmer ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel creare paesaggi sonori unici, capaci di trasformare l’Aula Paolo VI in un universo sonoro di rara intensità emotiva.
La serata si è conclusa con una standing ovation durante l’esecuzione finale della Suite di Pirati dei Caraibi, che ha lasciato il pubblico estasiato e grato per le emozioni vissute.
Il Concerto con i Poveri 2024 è stato molto più di un’esibizione musicale: è stato un vero atto di amore e condivisione. La distribuzione di pasti agli ospiti d’onore ha aggiunto un ulteriore tocco di solidarietà a un evento che dimostra come la bellezza possa essere un potente veicolo di speranza.
Un plauso va agli organizzatori, Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura, e alla Nova Opera, che hanno saputo creare un perfetto equilibrio tra tradizione italiana e innovazione internazionale, spiritualità e contemporaneità.
È stato un privilegio essere testimone di una serata così straordinaria, dove la musica ha parlato a tutti, senza distinzioni, in un linguaggio universale di bellezza, compassione e solidarietà.
Foto credits: Enrico Pombi – Nova Opera Srl